Presepe Fai da Te in legno e cartone: come realizzarlo
Quella del presepe fai da te è una tradizione risalente nel tempo. Per quanto oggi sia possibile acquistare presepi già pronti, molti di noi ricorderanno le passeggiate a San Gregorio Armeno per acquistare il sughero, la cascata o le statuine
La tradizione del presepe napoletano è ovviamente tradizione antica. Ma la tradizione vera è legata anche ai ricordi che il presepe evoca, al fascino di realizzare il presepe con papà, magari dopo una lunga e bella passeggiata in una San Gregorio Armeno sicuramente meno turistificata e pronta ad accogliere i tantissimi napoletani che già da novembre iniziavano ad affollarne le botteghe per acquistare tutto l’occorrente per realizzare, o abbellire, il presepe.
Ecco, forse la vera tradizione, quella che ci ricorda ancora i pomeriggi in famiglia, non è tanto legata al presepe, ma alla voglia di creare, tutti insieme, il proprio presepe, di abbellirlo ogni anno, di regalare ogni anno, ad ogni statuina, una vita nuova.
Per quanto meno diffusa, la tradizione del presepe fai da te è tutt’altro che scomparsa, anzi. Non di rado capita di vedere ancora i papà che accompagnano i figli a San Gregorio Armeno a scegliere un nuovo personaggio, delle nuove statuine di terracotta per il presepe, una nuova natività magari artigianale.
Presepe fai da te, come realizzarlo?
La risposta a questa domanda sarà, probabilmente, diversa da caso a caso. Ognuno di noi ha una propria idea di presepe, probabilmente legata all’idea che ne aveva il nonno o il papà. Alto ad emulare una montagna. Basso con la prospettiva nell’angolo. Moderno o tradizionale. Nei ricordi più vividi dei primi anni in cui papà decise di realizzare il presepe senza acquistarlo, vedo ancora legno e sughero, la carta verde e quella marrone e, ancora, la carta ad emulare il cielo stellato su cui attaccare l’angelo e la stella cometa.
La struttura nasceva quasi sempre dalla capanna per la natività e da lì dipanava per la trattoria, il fruttivendolo e il pescivendolo. Gli spazi dedicati a Benino e al suo gregge e quelli destinati al pozzo e alle cascate. E dopo la struttura in legno, quella con la quale si destinavano gli spazi alle varie attività ecco arrivare la carta (meglio il più rigido cartone) rivestito di fogli di sughero o di mattoncini dipinti, per dividere gli ambienti.
La strada che collega tutti gli spazi e i pascoli. Una strada percorsa da un viandante dove in lontananza si vedono, già nitidi, arrivare i Re Magi ma, prima, all’angolo della trattoria, l’acquaiola che ha appena fatto il carico d’acqua al pozzo del villaggio, proprio accanto alla cascata, a quella cascata in cui le oche sono solite farsi il bagno.
Ma cosa serve per realizzare un presepe fai da te? Molti risponderanno banalmente che serve il sughero e il legno, la carta e il cartone ma, forse, ancora prima serve l’immaginazione. Serve la fantasia e la voglia di rendere il presepe il momento perfetto per stare insieme, per aggiungere un pezzo ogni anno. Una nuova statuina anno per anno.
Oltre a tanta fantasia, però, servirà anche qualche attrezzo e soprattutto i materiali giusti per iniziare a creare le basi. Non potrà per esempio mancare il muschio o non potremo fare a meno di sughero e paglia, l’illuminazione e le prime statuine (prime tra tutte, la natività). Ecco, quindi, una breve lista di cose da acquistare subito:
- Sughero;
- Muschio per la pavimentazione;
- Paglia;
- Luci e led per l’illuminazione;
- Sassolini;
- Fogli di sughero;
- Fogli di sughero effetto roccia;
- Fogli di sughero effetto mattoni;
- Carta roccia;
- Lichene chiaro e scuro.
Nella realizzazione del presepe, dovremo prima creare la struttura in legno e, subito dopo, immaginare le basi in muschio e sassolini. Sarà poi la volta delle pareti e l’ideale sarebbe realizzarle con i fogli di sughero effetto mattoni ma non prima di aver ben diviso gli spazi per le varie aree. Al centro avremo sicuramente la natività per poi sbizzarrirci con gli altri elementi e gli altri spazi.