Napoli 2500, le celebrazioni per i 2500 anni di storia di Napoli

Napoli, 2500 anni di storia: il programma delle celebrazioni

2500 anni di storia per la città di Napoli: il 2025 è l’anno delle celebrazioni ufficiali

Napoli affonda le sue radici nell’antica Parthenope, fondata dai Greci di Cuma nel 475 a.C. sulle rive del Golfo. La leggenda vuole che il nome derivi dalla sirena Partenope, il cui corpo, trasportato dalle onde, giunse sulle coste del promontorio di Pizzofalcone. La città, inizialmente un piccolo insediamento, divenne ben presto un centro commerciale e culturale grazie alla sua posizione strategica e ai fiorenti scambi con le popolazioni del Mediterraneo. Nel tempo, la colonia greca si espanse e prese il nome di Neapolis, la “città nuova”, per distinguerla dalla più antica Parthenope.

Con il suo impianto urbano a reticolo, tipico delle colonie greche, Neapolis divenne un centro vivace e cosmopolita, aperto alle influenze culturali e artistiche provenienti dal mondo greco e romano. La città crebbe rapidamente, consolidando il suo ruolo di crocevia tra Oriente e Occidente, e si affermò come una delle città più importanti della Magna Grecia.

Oggi, a 2500 anni dalla sua fondazione, Napoli celebra la sua lunga storia con un ricco programma di eventi e manifestazioni culturali, che rendono omaggio alla sua identità unica e alla sua tradizione millenaria.

Napoli celebra i suoi 2500 anni di storia con un ricco programma di eventi che abbraccia cultura, arte, musica e teatro, coinvolgendo i luoghi più iconici della città e offrendo esperienze uniche e suggestive. Dalla tradizione teatrale al lirismo della grande musica, dalle performance di danza agli allestimenti museali, la città si prepara a vivere un anno straordinario all’insegna della sua gloriosa eredità culturale.

Napoli 2500: “Napoli Milionaria” al Teatro di San Carlo

Il 25 marzo 2025 le celebrazioni si apriranno con lo spettacolo “Napoli Milionaria” al Teatro di San Carlo, un’opera simbolo del teatro napoletano, scritta e diretta da Eduardo De Filippo. Lo spettacolo, che celebra gli 80 anni dalla sua prima rappresentazione nel 1945, sarà inaugurato dalla storica voce di Eduardo, che con il celebre “Su il sipario” darà ufficialmente il via ai festeggiamenti. Alla serata parteciperà la famiglia De Filippo e l’evento sarà aperto alla città, con prenotazioni curate dal Teatro di San Carlo.

2500 anni di Napoli, danza e musica

Il 29 aprile 2025, in occasione della Giornata Internazionale della Danza, Piazza del Plebiscito si trasformerà in un’enorme aula all’aperto. La Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo, la più antica d’Italia e tra le più prestigiose d’Europa, proporrà una lezione aperta diretta da Clotilde Vayer, coinvolgendo giovani e appassionati in una celebrazione comunitaria della danza.

Sempre a ottobre 2025, il Teatro di San Carlo presenterà una nuova produzione di “Assunta Spina” di Salvatore Di Giacomo, riadattata dall’attrice e regista Lina Sastri. Lo spettacolo offrirà un omaggio alle donne coraggiose e fuori dagli schemi, rielaborando un grande classico della tradizione teatrale napoletana.

Il Concorso Lirico Internazionale “Enrico Caruso”

Dal 9 al 12 ottobre 2025 si terrà la prima edizione del Concorso Lirico Internazionale “Enrico Caruso”, promosso dal Teatro di San Carlo in collaborazione con alcuni dei più prestigiosi teatri del mondo, tra cui il Metropolitan Opera di New York, il Teatro alla Scala di Milano, il Festival di Aix-en-Provence, e i teatri di Monaco di Baviera e Amsterdam. La giuria sarà presieduta da Ilias Tzempetonidis, casting director del Teatro di San Carlo, con la partecipazione di rappresentanti delle principali istituzioni liriche internazionali.

Musica contemporanea e tributi d’autore

Il 12 e 14 dicembre 2025, il Teatro di San Carlo ospiterà la prima assoluta di “Partenope”, un’opera di Ennio Morricone completata nel 1996 e dedicata alla sirena simbolo di Napoli. La performance sarà arricchita da un’installazione artistica curata da Vanessa Beecroft, che offrirà un’interpretazione visiva unica dell’opera.

Inoltre, tra marzo e dicembre 2025, Palazzo Reale ospiterà la mostra “Pino Daniele e Napoli: Spiritual”, con una sigla inedita realizzata appositamente per l’evento. La rassegna racconterà il legame tra il grande cantautore e la città partenopea, in collaborazione con la Fondazione Pino Daniele e Sony Music Entertainment Italy.

Napoli 2500, le celebrazioni al Real Albergo dei Poveri

L’8 giugno 2025 andrà in scena “Pinocchio” di Davide Iodice al Teatro Mercadante, seguito da “Alice allo Specchio” a luglio, un progetto integrato di arte e inclusione sociale presso il Parco Archeologico di Pompei. Dal 27 luglio al 2 agosto 2025, il Real Albergo dei Poveri ospiterà l’evento “Rap sotto le stelle”, con performance e proiezioni sulla storia di Napoli attraverso il cinema.

Napoli 2500, il Miglio della Memoria

Dal 17 aprile al 28 dicembre 2025, il progetto “Miglio della Memoria” offrirà un percorso unico tra archivi e biblioteche della città, con visite guidate, spettacoli e concerti. Tra i vari eventi, spicca la mostra “La Napoli di Croce”, che ripercorre il pensiero e l’influenza di Benedetto Croce attraverso documenti e fotografie inedite.

App Sirena e performance al Faro di Napoli

Dal 21 giugno al 5 luglio 2025, il Faro di Napoli ospiterà “Radici e Migrazioni”, un progetto dedicato alla storia migratoria della città. Il 21 giugno, in occasione della Festa della Musica, sarà lanciata l’App Sirena, una guida interattiva gratuita che trasformerà Napoli, Parigi, Buenos Aires e New York in jukebox a cielo aperto, raccontando la storia della canzone napoletana nei luoghi simbolo della città.

Il contributo dei musei alle celebrazioni dei 2500 anni di Napoli

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) inaugurerà nuove sezioni dedicate agli arredi domestici pompeiani, mentre il Museo di Capodimonte celebrerà “L’Anno delle Porcellane” con una collezione di pregiate opere d’arte. Il Complesso Monumentale dei Girolamini ospiterà il concerto “La Vergine delle Rose” di Alessandro Scarlatti, per commemorare i 300 anni dalla morte del compositore.

Il programma completo delle celebrazioni rappresenta un tributo alla storia e alla cultura di Napoli, con eventi che valorizzano il patrimonio artistico e musicale della città, proiettandolo nel futuro con una visione dinamica e partecipativa.