Museo del Tesoro di San Gennaro
Il Museo del Tesoro di San Gennaro custodisce il Tesoro del santo patrono di Napoli soltanto dal 2003, quando fu istituito per volontà della Presidenza della Repubblica
Il Tesoro di San Gennaro, quello che si dice sia il tesoro più prezioso del mondo, è custodito accanto al Duomo di Napoli, in Via Duomo, una delle arterie più importanti del Centro Storico di Napoli. È sicuramente uno dei Musei più visitati della città, merito senza dubbio della bellezza e dell’importanza del Tesoro di San Gennaro che, ogni anno, attira in città migliaia di turisti.
A dispetto di quanto si possa pensare, il Museo del Tesoro di San Gennaro è stato aperto al pubblico in epoca abbastanza recente. La sua apertura, infatti, risale soltanto al 2003. Il Tesoro di San Gennaro, le cui vicende sono indiscutibilmente legate al Museo, ha trovato una propria collocazione soltanto in epoca recente, grazie anche all’interessamento della Presidenza della Repubblica. L’allora Presidente, Carlo Azeglio Ciampi, fu infatti uno dei principali promotori della sua istituzione.
Il Museo infatti è nato grazie a fondi europei, all’interessamento della Presidenza della Repubblica oltre che all’impegno della Deputazione della Reale Cappella del Tesoro, un’istituzione laica fondata nel 1601.
Il Tesoro di San Gennaro e la “strana” storia del trasferimento in Vaticano
L’Italia è in guerra e vive momenti frenetici. Il Tesoro di San Gennaro va messo in salvo, non fosse altro che per evitare che i tedeschi potessero, nei giorni immediatamente precedenti la Liberazione, appropriarsene. La soluzione era a portata di mano: il Tesoro di San Gennaro andava trasferito. La scelta era ovvia e il tesoro fu trasferito in Vaticano dove fu custodito fino al 1947 quando il suo ritorno a Napoli fu affidato a Giuseppe Navarra, alias “O Rre e Poggioreale”, che riportò il tesoro a Napoli.