La Migliore Pizza Fritta di Napoli
Una breve guida alla migliore pizza fritta di Napoli con i 5 posti dove mangiarla
Talvolta confusa con il calzone, la pizza fritta a Napoli è qualcosa di assolutamente diverso fin dall’impasto. La pizza fritta napoletana si distingue innanzitutto per la sua preparazione: un impasto morbido e fragrante, farcito con ingredienti semplici ma ricchi di sapore, che viene poi fritto in abbondante olio caldo. La domanda alla quale proveremo a rispondere è: dove mangiare la pizza fritta a Napoli?
In questa breve guida, stilata in ordine rigorosamente alfabetico, vi parleremo delle 5 migliori pizzerie dove mangiare una pizza fritta che possa definirsi davvero tale. Ciascuno ha le sue preferenze, è vero. Ed è proprio per questo che non stileremo una classifica ma ci limiteremo a parlarvi dei posti migliori dove gustare la vera pizza fritta napoletana.
Una delle pizzerie più celebri per la migliore pizza fritta di Napoli è senza dubbio l’Antica Friggitoria Masardona, che da anni porta avanti la tradizione con una pizza fritta impeccabile, servita in vari formati, inclusa la famosa montanara napoletana. Un’altra pizza fritta da provare è quella di Zia Esterina, un must soprattutto nel centro storico di Napoli. Alla Sanità l’immancabile pizza fritta di Isabella De Cham.
L’impasto. La frittura. Il ripieno, quello classico napoletano, con cicoli e ricotta e poi il pomodoro e la mozzerella, il salame o ancora le alternative per esempio proprio di Isabella De Cham.
Pizza Fritta Napoletana, la storia
Molti sapranno (almeno per sentito dire) che per moltissimo tempo la pizza fritta veniva denominata “ogg’ a otto”, un modo simpatico per rappresentare il fatto che veniva mangiata oggi ma pagata soltanto dopo una settimana. Pare che la tradizione fosse legata al fatto che l’impasto venisse preparato dai pizzaioli nel loro giorno di riposo; erano poi le mogli a friggere, in prossimità della propria abitazione. Un modo come un altro, insomma, per arrotondare le entrate soprattutto in un periodo, come quello del dopoguerra.
E proprio per questo, quando si parla di pizza fritta, immancabilmente viene in mente a tutti l’immagine (iconica) di Sophia Loren intenta a vendere la pizza fritta, all’ingresso del basso, con l’intramontabile formula “mangi oggi e paghi tra otto giorni”.
Le 5 migliori pizze fritte di Napoli
Non faremo classifiche, lo abbiamo detto. Ci limiteremo a consigliarvi quelle che secondo noi sono le 5 migliori pizze fritte di Napoli, in rigoroso ordine alfabetico.
Isabella De Cham
Sicuramente la novità degli ultimi anni. L’abbiamo provata la prima volta (ormai più di qualche anno fa) con due fantastiche montanare al ragù e alla genovese. L’impasto è da togliere il fiato, la frittura pure. Il ripieno? E che te lo dico a fare …
Isabella De Cham è in Via Arena della Sanità. La sua pizza fritta è un must per gli amanti del genere. Del resto alla De Cham, l’esperienza non manca. Formatasi tra Sorbillo, Masardona e Concettina ai Tre Santi, oggi è una delle regine indiscusse della pizza fritta napoletana (oltre che dell’ampia varietà di pizze più o meno classiche). Oltre che per la pizza fritta, infatti, la pizzeria è famosa per la Donna Isabella e la Nerano oltre che, chiaramente, per i fantastici fritti.
Perché ci piace la pizza fritta di Isabella De Cham? Perché è una “sensazione” che difficilmente potrete provare altrove, soprattutto quando vederete arrivare a tavola il fantastico palloncino (alias, pizza fritta) della De Cham.
La Figlia del Presidente
Stavolta siamo nei pressi del Grande Archivio, nel pieno del Centro Storico di Napoli. Questo è il regno di Maria Cacialli, donna straordinaria dagli antenati illustri. Il cognome è di quelli pesanti: alle spalle c’è tutta la storia e la tradizione di Ernesto Cacialli, maestro pizzaiolo napoletano, famoso nel mondo per aver offerto a Bill Clinton la pizza a portafoglio e famoso a Napoli per aver incarnato il meglio della tradizione partenopea legata proprio al mondo della pizza.
Maria Cacialli, conscia del peso di quel nome, diventa ben presto una delle regine della pizza fritta. Insuperabile nell’impasto e nella frittura, nella leggerezza e nei sapori perfettamente fusi nel ripieno. Se la tradizione dei pizzaioli è evidentemente relegata al mondo maschile, la pizza fritta è storicamente donna e la Figlia del Presidente ne è uno degli esempi più lampanti.
Perché la pizza fritta de La Figlia del Presidente è uno dei 5 capisaldi? Per l’impasto, per il ripieno e per la frittura … ma anche perché nell’attesa l’arancino (rosso, ovviamente) è qualcosa da far perdere la testa.
Masardona
Tu chiamala se vuoi, istituzione! La Masardona è una delle pizzerie che a Napoli hanno fatto e fanno la storia. Il tempio sacro della pizza fritta napoletana. Se a Napoli pensi alla pizza fritta inevitabilmente pensi all’Antica Friggitoria Masardona. Qui la pizza fritta è istituzionalizzata; così come l’Antica Pizzeria Da Michele non si è mai piegato alla moda delle pizze “volanti”, la Masardona non ha mai rinunciato alla pizza fritta.
La frittura è lo spazio vitale di questa friggitoria che non ha mai lasciato la tradizione. I tempi cambiano ma la pizza fritta della Masardona è lì, baluardo della napoletanità e di una ricetta che risale nel tempo. Cicoli e ricotta, provola, pepe e pomodoro … gli ingredienti della pizza fritta classica napoletana con un occhio particolare alla qualità degli ingredienti.
Tra Piazza Vittoria e le Case Nuove … il regno della pizza fritta è qui.
Pizzeria De’ Figliole
Non ce ne voglia nessuno ma, nonostante la sede al Vomero, per noi la Pizzeria De’ Figliole significa Via Giudecca Vecchia. Punto. La sede storica è questa, quella di cui ci parlavano i nostri genitori. La pizza fritta della pizzeria De’ Figliole è semplicemente l’emblema della tradizione napoletana.
Il ripieno è indiscutibilmente una delle cose più buone che mangerete ma è l’impasto a ricordare i fasti di una Napoli che oggi fatica a ricordare se stessa. Qui, proprio grazie alla pizza fritta, si torna indietro nel tempo, ai sapori autentici della tradizione napoletana.
Zia Esterina Sorbillo
Zia Esterina non c’è più, ci ha lasciato a 82 anni. Ma la sua pizza fritta resta uno dei capolavori della cucina napoletana così come resta immutato il valore della pizza fritta da asporto. Certo, ora la tendenza al tavolo non manca ma qui la tradizione è quella di mettersi in fila, attendere la pizza fritta e mangiarla esattamente così come è nata. Da asporto.
Molti pensano alla sede di Piazzetta Nilo. Per noi resta indiscutibile la pizza fritta cicoli, ricotta, provola e pomodoro (e ovviamente pepe) della sede di Via dei Tribunali.