Una foto dell'interno della Galleria Borbonica a Napoli, in via Morelli

La Galleria Borbonica

Nel cuore di Napoli, nascosto nel sottosuolo della città, si cela un capolavoro di ingegneria militare e architettura: la Galleria Borbonica. Un vero e proprio viaggio nel tempo che consente di esplorare secoli di storia attraverso cunicoli, cisterne e rifugi. Visitare la Galleria significa addentrarsi in uno dei luoghi più affascinanti del sottosuolo napoletano.

La storia e le origini della Galleria Borbonica

Il tunnel sotterraneo che oggi conosciamo come Galleria Borbonica fu voluto nel 1853 dal re Ferdinando II di Borbone. L’obiettivo era creare un passaggio segreto che collegasse il Palazzo Reale a piazza Vittoria, vicino al mare, consentendo al sovrano e alla famiglia reale di fuggire rapidamente in caso di rivolte o pericoli. Il progetto venne affidato all’architetto Errico Alvino, celebre per le sue opere a Napoli, che sfruttò le cavità già esistenti nel sottosuolo per realizzare il passaggio.

Per la costruzione della Galleria furono impiegati lavoratori esperti nello scavo del tufo, la roccia vulcanica tipica del sottosuolo napoletano. Tuttavia, il progetto non venne mai completato a causa della caduta del Regno delle Due Sicilie nel 1861, con l’unificazione dell’Italia. La galleria rimase incompiuta, ma la sua funzione cambiò nel corso dei decenni successivi.

Il contesto storico e politico del Regno delle Due Sicilie

Il periodo borbonico fu un’epoca di grandi trasformazioni per Napoli e il Regno delle Due Sicilie. Ferdinando II era un sovrano attento alle infrastrutture militari e allo sviluppo urbanistico della città, ma governava con il timore costante di rivolte popolari e insurrezioni. Il suo regno fu caratterizzato da una politica repressiva, soprattutto dopo i moti del 1848, e il progetto della Galleria Borbonica si inserisce in questo contesto di precauzioni strategiche per la sicurezza del sovrano e della corte.

Oltre alla Galleria Borbonica, Ferdinando II promosse altre opere ingegneristiche e urbanistiche, come il potenziamento del Castel dell’Ovo e la modernizzazione della rete stradale e ferroviaria. La Napoli borbonica era una città all’avanguardia in Europa, con il primo tratto ferroviario italiano, la Napoli-Portici, inaugurato nel 1839.

La Galleria Borbonica a Napoli: una foto degli interni con le auto a deposito

La Galleria Borbonica: da opera di ingegneria a deposito di auto e modo

La costruzione della Galleria

Per la realizzazione della Galleria Borbonica, Errico Alvino sfruttò la presenza di cisterne d’epoca vicereale, parte dell’antico sistema idrico napoletano, trasformandole in cunicoli e passaggi sotterranei. I lavori furono affidati a maestranze specializzate nella lavorazione del tufo, il materiale tipico delle costruzioni napoletane. Tuttavia, la complessità del sottosuolo e le difficoltà ingegneristiche rallentarono il completamento dell’opera, che rimase incompiuta al momento della caduta del Regno delle Due Sicilie nel 1861.

La Galleria durante la Seconda Guerra Mondiale

Il destino della Galleria Borbonica cambiò drasticamente durante la Seconda Guerra Mondiale, quando venne riadattata come rifugio antiaereo. Napoli fu una delle città italiane più colpite dai bombardamenti alleati, e la Galleria divenne un luogo di salvezza per migliaia di napoletani. Qui, uomini, donne e bambini trovarono riparo cercando di sopravvivere alle devastazioni della guerra.

Ancora oggi, passeggiando tra i cunicoli, è possibile vedere tracce di quel periodo: oggetti d’epoca, scritte sui muri lasciate dagli sfollati e addirittura vecchie automobili e motociclette abbandonate. Tutto ciò rende la visita un’esperienza emozionante e toccante, che permette di immergersi nella vita quotidiana della Napoli sotterranea durante il conflitto.

L’uso della Galleria nel Dopoguerra e l’oblio

Dopo la fine della guerra, la Galleria Borbonica fu abbandonata e divenne un deposito di materiale edilizio e veicoli sequestrati. Per decenni rimase nell’oblio, fino a quando un gruppo di speleologi urbani la riscoprì, riportando alla luce un patrimonio storico straordinario.

Nel corso degli anni, il sito è stato oggetto di un meticoloso lavoro di recupero e restauro, che ha consentito di restituire alla città un luogo di immenso valore storico e culturale. Oggi, la Galleria Borbonica è una delle attrazioni più affascinanti di Napoli, aperta al pubblico per visite guidate che permettono di esplorare le sue meraviglie sotterranee.

Cosa vedere nella Galleria Borbonica

La visita alla Galleria Borbonica è un’esperienza unica, grazie ai diversi percorsi offerti:

  • Percorso Standard: un viaggio attraverso le cisterne, i cunicoli e le gallerie utilizzate durante la guerra come rifugi. Si possono ammirare resti di veicoli d’epoca, scritte sui muri e oggetti lasciati dagli sfollati.
  • Percorso Avventura: per chi ama l’adrenalina, questo tour permette di esplorare la galleria con torce, attraversando passaggi più stretti e calandosi nelle profondità della Napoli sotterranea.
  • Percorso Speleo Light: un’avventura più intensa, che consente di scoprire angoli nascosti della Galleria, passando attraverso antichi cunicoli e cisterne.
  • Via delle Memorie: un itinerario dedicato alla storia più recente della Galleria, con particolare attenzione agli eventi della Seconda Guerra Mondiale e al ruolo del sito come rifugio per la popolazione.

Scale e cunicoli: ecco il fascino della Galleria Borbonica

Dove si trova la Galleria Borbonica?

La Galleria Borbonica ha tre ingressi, in tre punti diversi della città. È possibile accedere alla Galleria da Vico del Grottone, 4 in zona Piazza del Plebiscito, da Via Morelli proprio nel parcheggio Morelli e in Via Monte di Dio, al Palazzo Serra di Cassano.

Galleria Borbonica, gli orari di apertura

Fatta eccezione per i periodi sicuramente “più turistici” la Galleria Borbonica è aperta soltanto 3 giorni a settimana, dal venerdì alla domenica ed è possibile acquistare i biglietti per i 4 turni giornalieri. Ecco, nel dettaglio, gli orari e i giorni per prenotare una visita guidata alla Galleria Borbonica

  • Venerdì / 10.00 – 12.00 – 15.00 – 17.00
  • Sabaato / 10.00 – 12.00 – 15.00 – 17.00
  • Domenica / 10.00 – 12.00 – 15.00 – 17.00

Galleria Borbonica, le tariffe

Per quanto riguarda invece le tariffe, sia va dagli 11,00 € della tariffa intera ai 6,00 € del biglietto per i bambini di età compresa tra gli 11 e i 13 anni. Ecco il dettaglio delle tariffe:

  • Tariffa Intera – 11,00 €
  • Forze dell’ordine – 6,00 €
  • Junior 11-13 anni – 6,00 €
  • Disabili  – 6,00 €
  • Bambini fino a 10 anni – Ingresso gratuito

Qual è la differenza tra Galleria Borbonica e Napoli Sotterranea?

Spesso confuse, Napoli Sotterranea e Galleria Borbonica sono due monumenti completamente diversi per storia, origini e bellezza. Sono localizzati in due punti diversi della città e si caratterizzano per storia assolutamente diverse; più recente la prima e di epoca greco-romana la seconda.