Blocco delle auto a Napoli da ottobre 2018 a marzo 2019
Blocco delle auto a Napoli: pienamente operative, dal 1 ottobre, le nuove disposizioni per il blocco del traffico nella città di Napoli
Confermato il blocco delle auto a Napoli anche per 2018 e 2019. A comunicarlo è la Direzione centrale Ambiente, tutela del territorio e del mare che, attraverso il sito ufficiale del Comune di Napoli, ha diramato il nuovo dispositivo sul traffico in città.
Il blocco del traffico comporterà dunque il divieto di accesso e circolazione di tutti i veicoli privati per trasporto persone e merci per i giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 nel periodo compreso tra il 1 ottobre 2018 e il 31 marzo 2019.
Il blocco delle auto non riguarderà la rete autostradale per quei tratti rientranti nel territorio del Comune di Napoli. Restano dunque escluse dal dispositivo: la tangenziale di Napoli; il raccordo A1 Napoli-Roma e A3 Napoli-Salerno; la strada regionale ex SS n. 162 – raccordo viale Fulco di Calabria e ad eccezione delle giornate festive e prefestive.
Il blocco del traffico a Napoli va ovviamente ad aggiungersi alle disposizioni inerenti la ZTL cittadina.
Blocco delle auto a Napoli, le eccezioni
Il dispositivo per il blocco del traffico nella città di Napoli prevede però delle deroghe. In particolare potranno comune circolare:
- gli autoveicoli che trasportano diversamente abili con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, muniti del tesserino regolarmente rilasciato dalla competente Autorità, nonché i veicoli della Napoli Sociale adibiti al trasporto disabili;
- i veicoli elettrici ad emissione nulla;
- i ciclomotori e motoveicoli a 4 tempi;
- i ciclomotori e i motoveicoli a 2 tempi omologati ai sensi della Direttiva 97/24 CE fase Il, cap. 5 (detti euro 2) e successive;
- gli autoveicoli alimentati a GPL o a metano;
- gli autoveicoli conformi alla Dir. 98/69 CE-B (Euro 4) e successive anche se adibiti al trasporto merci;
- gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling ) escluso euro 0 ed euro 1;
- i veicoli de titolari di attestato di certificazione energetica redatto ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs.192/2005 e successive modificazioni. La richiesta di deroga può essere presentata al servizio Controlli ambientali del Comune di Napoli che attesterà la rispondenza della documentazione presentata a quanto stabilito nella apposita pubblicazione dell’Agenzia delle Entrate;
- i veicoli delle Forze dell’Ordine, del servizio autonomo Polizia locale del Comune di Napoli, della Protezione Civile, militari, i veicoli di servizio dell’amministrazione della Giustizia riconoscibili da apposito permesso rilasciato dalle Procure o dai Tribunali, e quelli con a bordo Ministri di culto che debbano officiare riti religiosi;
- i veicoli intestati ad Enti pubblici, società ed aziende erogatrici di pubblici servizi, nonché quelli in chiamata di emergenza o adibiti al trasporto di materiale e/o personale addetto all’esecuzione di lavori ed opere urgenti e di pubblica utilità;
- gli autoveicoli, i motoveicoli ed i ciclomotori con a bordo un medico in visita domiciliare per chiamate d’urgenza, nonché quelli con a bordo operatori del settore informazione giornalistica e radiotelevisiva , nonché fotografi professionisti;
- gli autoveicoli che trasportano soggetti portatori di malattie gravi che richiedono l’espletamento di trattamenti terapeutici rigorosamente sistematici e periodici, limitati nel tempo, previa esibizione di certificazione sanitaria con l’indicazione della patologia e della necessità di terapia sistematica e periodica nonché l’attestazione della struttura pubblica o privata ovvero del terapeuta, ove la terapia medesima viene effettuata, con l’indicazione dei giorni e degli orari di effettuazione;
- gli autoveicoli, i motoveicoli ed i ciclomotori che trasportano gas terapeutici o medicinali;
- gli autoveicoli ed i bus delle aziende di trasporto pubblico, i taxi ed i bus turistici;
- gli autoveicoli a noleggio purché di portata inferiore a 3,5 tonnellate e autoveicoli delle autoscuole per le esercitazioni e gli esami di guida muniti di apposita scritta “scuola guida”;
- i veicoli intestati e con a bordo cittadini residenti in Regioni diverse dalla Campania;
- gli autoveicoli, purché di portata inferiore a 3,5 tonnellate adibiti al trasporto di medicinali e/o trasporto di materiale sanitario di uso urgente e indifferibile adeguatamente certificato, nonché al trasporto di valori;
- i veicoli dei Consoli di carriera che recano la targa speciale “CC” e gli autoveicoli dei Consoli onorari che riportano a fianco della targa il contrassegno consolare numerato di forma circolare, recante lo stemma della Repubblica e la sigla “CC” di colore rosso;
- i veicoli dei partecipanti a cerimonie religiose o civili (battesimi, matrimoni, funerali) programmate nei giorni di blocco. La richiesta di deroga può essere inoltrata via fax o via mail al servizio autonomo Polizia locale unitamente alla certificazione del Parroco o dell’Ufficiale di Stato Civile.
Blocco del traffico a Napoli: misura necessaria per ridurre i tassi di smog
La città di Napoli non è di certo l’unica ad aver approvato misure simili. Anche le altre città italiane hanno iniziato ad imporre serie limitazioni alla circolazione delle auto in città. La restrizione più importante adottata in Italia, sulla scorta di quanto già fatto negli altri paesi europei, è ormai la lotta al diesel, soprattutto se di vecchia generazione. Le auto diesel fino alle Euro 3 non potranno circolare (con le dovute eccezioni): la misura coinvolge oltre 1 milione di veicoli.
A Napoli il blocco si è reso necessario, come del resto ogni anno accade, per l’aumento dei livelli di smog in città: il controllo del traffico, e le restrizioni imposte in particolari fasce orarie e per tre giorni a settimana, sono frutto della necessità di intervenire sul miglioramento delle condizioni ambientali (e il clima torrido degli ultimi non ha certo aiutato).
Blocco alla circolazione delle auto, misura ulteriore alle ZTL
Ovviamente gli automobilisti, che qualche problema lo stanno senza dubbio riscontrando, devono fare anche i conti con la ZTL cittadina. Le due misure infatti non sono affatto alternative: occhio dunque, oltre agli orari e ai giorni per il blocco della circolazione delle auto in città, anche agli orari delle ZTL insistenti sull’intero territorio cittadino.