Quartieri Spagnoli, la storia di uno dei posti più belli di Napoli
Siamo nel cuore della città, in uno dei posti più cercati e belli da vedere. Negli ultimi anni la grande ripresa, anche per le continue iniziative di privati cittadini e dei commercianti, tutte volte in quella direzione della ripresa e della rinascita. I Quartieri Spagnoli, nonostante siano spesso etichettati come uno dei posti più pericolosi di Napoli, di fatto stanno conoscendo una costante e continua rinascita. La bellezza delle costruzioni, la complessità dell’articolazione dell’intero quartiere, rendono quelli che sono più comunemente definiti solo come Quartieri, uno dei posti più affascinanti della città di Napoli.
Quartieri Spagnoli, la storia
La storia dei Quartieri Spagnoli va fatta risalire al sedicesimo secolo: è qui che erano di stanza le truppe spagnole con il solo compito di evitare possibili rivolte del popolo napoletano. In realtà fu anche luogo in cui le stesse truppe dimoravano, nell’attesa di poter riprendere il viaggio per altri luoghi. La ragione stessa della nascita ne determinò, fin dai primi anni, l’evoluzione con fenomeni di dilagante prostituzione cui andavano ad aggiungersi casi di criminalità. Nei primi anni di vita, ai Quartieri Spagnoli furono “dedicate” anche apposite leggi, emanate proprio per contenere il fenomeno.
In realtà oggi di quei Quartieri Spagnoli rimane poco o nulla: l’area è oggi luogo di interesse per i tantissimi turisti che affollano la città, anche grazie alla nascita di una marea di attività di ristorazione, spesso dedicate alla cucina tipica. Tra tutte spicca quella Trattoria che è forse la più famosa della zona: “Da Nennella” è ormai un must più o meno per turisti e napoletani.
Nel tempo, considerato il tipo di evoluzione, i Quartieri Spagnoli sono diventato punto di ritrovo per giovani e studenti, turisti e napoletani, attratti da una rinascita il cui senso e la cui matrice sono evidenti.
Come se non bastasse, nei Quartieri Spagnoli insistono alcuni dei monumenti più importanti della città di Napoli e in particolare:
- Chiesa dell’Immacolata Concezione e Purificazione di Maria de’ nobili in Montecalvario
- Chiesa di San Carlo alle Mortelle
- Chiesa di San Mattia (Napoli)
- Chiesa di Santa Maria della Concezione a Montecalvario
- Chiesa di Santa Maria della Lettera
- Chiesa di Santa Maria della Mercede a Montecalvario
- Chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe
- Chiesa di Sant’Anna di Palazzo
- Chiesa di Santa Maria del Rosario a Portamedina
- Chiesa di Santa Maria della Concordia
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Toledo
- Complesso di Santa Maria dello Splendore
- Chiesa di Santa Maria Ognibene
- Chiesa di Santa Maria ad Ogni bene dei Sette Dolori
- Chiesa di Santa Teresella degli Spagnoli
- Chiesa della Trinità dei Pellegrini
- Chiesa di Santa Maria Materdomini
- Chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli
- Chiesa di Maria Santissima Assunta in Cielo
- Chiesa di Santa Maria della Speranza
- Chiesa di Santa Maria Maddalena delle Convertite Spagnole
- Chiesa della Congregazione dei 63 sacerdoti
- Oratorio della Confraternita del Santissimo Crocifisso ai Sette Dolori
- Oratorio della Confraternita dei Bianchi dei Santi Francesco e Matteo alla Scala Santa
- Palazzo Cammarota (una delle residenze napoletane di Giacomo Leopardi)
- Palazzo di Magnocavallo
- Palazzo in via Speranzella 123
- Palazzo Sannicandro in via San Mattia 63
- Scavi di Sant’Anna di Palazzo
- Villa Adriana (Napoli)
Quartieri Spagnoli, la mappa
Racchiusi tra il Corso Vittorio Emanuele e Via Toledo, i Quartieri Spagnoli sono in realtà accessibili da una marea di punti dislocati nell’area. L’intero quartiere, infatti, si dipana dal centro cittadino sino alle zone più alte grazie ad una marea di caratteristici vicoletti con una struttura che potremmo definire reticolare.
Perché visitare i Quartieri Spagnoli?
Soprattutto cercando online vi capiterà di trovare qualcosa di poco lusinghiero sui Quartieri Spagnoli. Se però siete finiti su Live Napoli è perché probabilmente cercate quale possa essere l’opinione dei napoletani che vivono da turisti la propria città. Visitare i Quartieri Spagnoli è d’obbligo: si tratta di una tappa obbligatoria per chiunque voglia provare a capire l’essenza stessa della napoletanità e il fascino di una città che, nonostante tutto, continua ad attirare ogni anno migliaia di turisti.
I Quartieri Spagnoli racchiudono notoriamente le botteghe tradizionali più importanti, le attività di ristorazione e, in particolare, di cucina tipica. Nei Quartieri c’è Napoli. Nei Quartieri Spagnoli c’è racchiusa tutta la tradizione napoletana.
Insomma un passaggio ai Quartieri Spagnoli è d’obbligo: passare a Napoli senza fare una capatina nelle migliori trattorie delle città(dove magari bere un fantastico bicchiere di Fiano di Avellino) e soprattutto in uno dei posti più suggestivi della città partenopea, potrebbe essere davvero qualcosa di cui pentirsi amaramente.